Il Time in jazz di Berchidda si conferma il miglior festival dell'estate in Sardegna, anche in questi tempi di crisi. Meno pubblico del solito e un cartellone con qualche incertezza, però ci pensa un vecchio leone come Ahmad Jamal a far quadrare i conti regalando uno dei più bei concerti mai sentiti in Logudoro. Il pianista americano, 81 anni suonati, ha suonato bene e ha diretto anche meglio il gruppo. Ritmo altissimo, molto swing e bruschi cambi di melodia per spiazzare e stupire gli ascoltatori. Veramente bravo. E bravi anche la cantante maliana Rokia Traorè e i Gaia cuatro che qualche giorno prima hanno incantato insieme a Palo Fresu confermando dal vivo la fresca originalità del progetto "Haruka". Delusione per il set dello slavo Bojan Z, che neppure l'ottimo Gianluca Petrella in formazione ha potuto salvare. A sentire il gruppo, il compianto Joseph Zawinul deve aver fatto un salto nella tomba. Una nota di merito per la banda Demuro di Berchidda: davvero un piccolo gioiello zeppo di preomettenti musicisti. Non è un caso che Paolo Fresu sia venuto fuori da lì. E nota positiva anche per Flavio Soriga, cronista dietro le quinte del festival, sempre puntuale e divertente nel raccontare una Sardegna mai banale, lontano mille miglia da luohi comuni turistici e stereotipi letterari.
Arrivederci a Sant'Anna Arresi
domenica 21 agosto 2011
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